Sulla penisola di Parenzo, nel nucleo stesso di avvenimenti si è situata anche la ricca e turbolente Storia. Non si tratta solo del passato e dei cambiamenti del potere e del nome della città (Parentium, Parenzo) ma la Storia è lo spirito vivente che testimonia quotidianamente laextratemporalità della bellezza...
La bellezza dell'architettura, delle vie di pietra, dei muri dipinti delle chiese, mosaici ed affreschi, la bellezza dell'antichità e del tempo.Perciò ogni amante della Storia e della Bellezza trova facilmente l'ispirazione per una vacanza in questa città millenaria abitata da Histri, Romani, Uni, Ostrogoti, Longobardi,Franchi, Italiani, Croati e tanti altri.
Il cuore della città una volta era circondato dalle mura e da secoli dal mare. Oggi in quel luogo per testimoniare gli eventi passati e la presenza dello spirito ci sono tante bellezze storiche dall'età degli antichi Romani che costruirono prima un campo militare e poi la città. Nel 1° secolo Parenzo comincia a far parte della colonia Parentium e ottiene lo status della città e nei secoli successivi viene organizzata la chiesa cattolica sul suo territorio. La città conserva il ricordo dei Romani mentre si passeggia per le vie principali alle quali è stato lasciato il loro nome iniziale Cardo Maximus e Decumanus e loro ci portano alla piazza principale cioè al foro Marafor abbellito dai ruderi del tempio di Nettuno.
IL monumento del tempo e della fede meglio conservato, la basilica Eufrasiana fu costruita nel 6° secolo sul posto dove prima ci fu la cattedrale dedicata al martire parentino e protettore della città – al primo vescovo Mauro. L'Eufrasiana nel 1997 fu proclamata parte del patrimonio culturale mondiale da parte dell'UNESCO. Il suo interno è decorato con mosaici originali dai motivi presi dalla bibbia e rappresentazioni risalenti al periodo del primo cristianesimo, intorno al 3° secolo.
Con la caduta dell'Impero Romano nel 5° secolo puntano alla città tanti imperatori come Ostrogoti e Bizantini e nel 7° secolo arrivano anche Slavi, cioè Croati. Il dominio più lungo ( dal 13° al 18° secolo) fu quello della Repubblica di Venezia che influì pure sull' aspetto della città costruendo dei palazzi bellissimi e delle torri e mura tutt'oggi conservate.
Fu sotto il dominio di Napoleone per un breve periodo nel 18° secolo e poi venne conquistato dall'Impero Austro-Ungarico in cui ottiene lo status del capoluogo dell'Istria. Nel 20° secolo per un breve periodo fu anche sotto il dominio italiano e poi, dopo la II guerra mondiale diventa parte integrante della Croazia.
Questi avvenimenti storici turbolenti testimoniano la posizione particolare di Parenzo che in ogni periodo fu attraente per abitarci e per l'uso. Spinta nel mare per essere bagnata e abbellita da onde e per essere soleggiata, la città di Parenzo scrisse da sola la propria sorte della città ammirata da tutti e questa sensazione si respira tuttoggi sulle lastre di pietra delle sue vie affolate dai turisti.